CAI Monti Lattari

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Domenica 1 Ottobre 2023

INTERSEZIONALE CAMPANA D’AUTUNNO

I sentieri Lubrensi
da Sorrento a Massa Lubrense per via Monte Corbo (230 m) – Sentiero CAI 343

DIFFICOLTA’: T

Escursione a “rifiuti zero”: tutti i partecipanti sono invitati a dotarsi di bicchiere, piatto e posate non monouso per il momento conviviale
DIRETTORI DI ESCURSIONE:

Nino Mastellone 328 614 2798
Giuseppe Ercolano 393 427 3868
e a cura degli Accompagnatori di Escursionismo della Campania (canale 7-14 PMR)

TIPOLOGIA: A – LUNGHEZZA: 16 Km – DISLIVELLO: 450 m – TEMPI DI PERCORRENZA: 6 h (tempo variabile in relazione al numero e capacità dei partecipanti).

APPUNTAMENTO: ore 10.00 circa alla Stazione della Circumvesuviana di Sorrento, in corrispondenza dell’arrivo del treno delle 8.40 da Napoli o 9.31 da C/Mmare di Stabia

PARCHEGGI a Castellammare di Stabia: MetroPark: 10 minuti a piedi dalla fermata della Vesuviana di Castellammare di Stabia
PARCHEGGI a Sorrento in ordine di distanza dalla stazione: Parcheggio de Curtis, Parcheggio Angelina Lauro, Parcheggio Chiomenzano (€€€), Parcheggio Pollio, Parcheggio Sant’Antonio, Parcheggio Stinga, Parcheggio Sorrento Parking.

DESCRIZIONE ITINERARIO: Dalla stazione di Sorrento raggiungeremo Corso Italia, l’arteria principale della città, che percorreremo per intero fino all’inizio di Via Capo. Dopo circa 500 metri, svoltando a sinistra in leggera salita, proseguiremo lungo Via Capodimonte, dove ha inizio il Sentiero CAI 343 che percorreremo nella sua interezza toccando: il centro di Massa Lubrense, le frazioni di Monte Corbo, S. Maria, Annunziata e Marina Lobra.

Proseguiremo sempre in ascesa, seguendo al bivio sulla destra la Via Priora, dal nome del primo casale Sorrentino, e poi Via Monte Corbo, fino al punto di massima ascesa dell’itinerario a circa 230 m.

Monte Corbo presenta le sue maggiori attrazioni nella ricca flora agrumaria, viticola ed olivicola. Superato il punto di massima ascesa sulla sinistra c’è la deviazione (fuori percorso) per la cappella di S. Giuseppe a Prasiano, molto graziosa e curata. Si continua superando una serie di bivi fino al centro di Massa Lubrense tralasciando sulla destra la deviazione per la Rorella e sulla sinistra quella per San Francesco.
L’antico casale della Rorella risale al XV secolo e fa centro alla chiesetta dell’Immacolata di Lourdes, che ripete nello stile la Basilica della Vergine dei Pirenei, rifatta nel 1878, appunto nello stile gotico. Nei pressi della chiesa c’è un importante Istituto per l’educazione dei ragazzi, intestato a Francesco Gattola. L’antico casale di San Francesco merita anch’esso menzione per l’antico convento e l’annessa torre Liparulo, incorporata al convento essendo divenuta torre campanaria dello stesso. La storia ci racconta che nella torre trovarono riparo quanti resistettero all’invasione dei Saraceni del 1558.
Giunti nel centro di Massa Lubrense a questo punto avremo percorso circa 5 km, per coloro che lo desiderano c’è la possibilità di rientrare a Sorrento in soli 15 minuti con i bus di linea. Anche il centro storico di Massa, a poche decine di metri dal percorso, merita una citazione per la splendida piazza Vescovado con la Cattedrale edificata a partire dal 1512 e dedicata a Santa Maria delle Grazie.

Dal centro di Massa, sfiorato dal nostro itinerario, raggiungeremo la frazione di Santa Maria percorrendo via Mortella. Il suo centro si sviluppa tutto intorno alla chiesa di Santa Maria in una piazzetta rettangolare assai caratteristica. Alla chiesa si affianca l’ex monastero degli Agostiniani, sono di grande rilievo anche i palazzetti dell’ex casa Merolla (sede del parlamento cittadino) e l’ex Palazzo di Giustizia di fronte al monastero. Qui fino al 1465 furono presenti gli Uffici Civili e di Giustizia poi trasferiti nell’attuale centro cittadino.
Dopo altri 700 metri raggiungeremo la frazione dell’Annunziata con l’omonimo belvedere, da esso un panorama mozzafiato su Capri e l’intero Golfo di Napoli.

Essa è la frazione sulla quale, al tempo dei Normanni, si formò il primo nucleo della città di Massa Lubrense. Da citare la Torre cilindrica che sorge sul bastione roccioso sommitale.

Da essa si scende, per ripido viottolo, nella Piazza dell’Annunziata dove vi è la Chiesa omonima che fu cattedrale fino al 1465, data nella quale, terminata la cattedrale odierna, fu trasferita nel centro di Massa. Ma la frazione deve la sua notorietà alla memorabile impresa di Gioacchino Murat, che nei primi di ottobre del 1808, dalla villa Rossi, sita nel piazzale dove termina la rotabile, assisté all’assedio di Capri ed in una stanza della villa firmò la capitolazione dell’isola. La lapide posta dal Comune, ne ricorda le gesta ardimentose.

Da questa località proseguiremo in discesa per la frazione ed il cimitero di San Liberatore a capo Corbo.
A San Liberatore, martire Africano, si rivolgono gli sguardi di tutti i Massesi nelle contingenze difficili per aver liberato Massa Lubrense più volte dalle epidemie. La chiesa a sua devozione sorge su un ampio piazzale, che domina la sottostante spiaggia di Fontanella e la Marina della Lobra, con bella vista su Massa Lubrense ed in pittoresca posizione sulle rocce di capo Corbo.

Dal piazzale proseguiremo per la Marina della Lobra, caratteristico borgo marinaro, le cui case si affacciano su una bella scalinata che conduce al mare. Il Santuario della Madonna della Lobra domina la scala ed il raggruppamento di case che prospettano sui suoi lunghi scalini che ci condurranno fino al mare. Eccoci giunti sulla spiaggia di Fontanella così denominata per una fonte d’acqua fresca esistente.
Oltre la marina si estende un lungo litorale, in epoca recente difeso da una scogliera frangiflutto, ed è proprio qui, che dopo circa 9 km di cammino, ci fermeremo per una breve sosta pranzo e, condizioni meteo permettendo, per un bagno ristoratore.

Dopo esserci rifocillati, completeremo il tracciato realizzato qualche anno fa, alle spalle delle scogliere, che collega il borgo marinaro alla Riviera di Marcigliano e San Montano.
Attraverso una ripida e stretta scalinata, raggiungeremo la strada privata, del complesso di San Montano, che ci condurrà alla Provinciale Sorrento – Massa Lubrense, da dove volendo, sarà possibile raggiungere Sorrento in bus. Il tratto percorso fino a questo punto sarà di circa 11 km.

Per gli irriducibili, è possibile proseguire il cammino sulla Provinciale fino a giungere nei pressi del Ristorante Riccardo di Francischiello, da qui una ripida ma breve scala ci condurrà su un sentiero attraverso il quale raggiungeremo la zona alta del Capo di Sorrento.

Proseguendo ancora su Via Pantano in breve saremo nuovamente a Capodimonte, località incontrata all’andata. Attraversata la statale imboccheremo una breve scalinata che ci porterà a visitare i caratteristici vicoli sorrentini. Da piazza Tasso, torneremo alla Stazione della Circumvesuviana di Sorrento.

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati”, giacca a vento o mantellina antipioggia, pranzo a sacco ed acqua (almeno 1,5l), lampada frontale. Opzionali i bastoncini telescopici; per i più ardimentosi costume e telo mare. Essendo un’escursione a “rifiuti zero” i partecipanti sono invitati a dotarsi di bicchiere, piattino e posate non monouso per il momento conviviale.

ISCRIZIONI: I non soci che intendono partecipare all’ escursione, devono comunicare entro il giovedì precedente i propri dati anagrafici ai Direttori di Escursione per la stipula dell’assicurazione giornaliera.

CARTOGRAFIA: Carta dei Sentieri dei Monti Lattari, seconda edizione. Edizioni Il Lupo 2019

Scarica lo stralcio della carta (Pdf): Clicca qui

Scarica la traccia GPS (Gpx):
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AVVERTENZA: I direttori di escursione si riservano di modificare in parte l’itinerario, di annullarlo in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.

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