CAI Monti Lattari

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Escursione 20 marzo 2019

Mercoledì 20 marzo 2019
Monti Lattari – Valle delle Ferriere Alta
Sentiero 301
DIFFICOLTA’: EE
Direttore d’escursione: Gennaro Pisacane 338 4197625
DISLIVELLO: 1180 mt in salita e discesa
TEMPI DI PERCORRENZA: Ore 7,00 di cammino escluse soste
LUNGHEZZA: 21,5 Km
APPUNTAMENTO: ore 7:45 Piazza Flavio Gioia di Amalfi con auto proprie; oppure ore 8:30 ad Agerola (traforo lato Agerola).
ISCRIZIONI: I non soci che intendono partecipare all’escursione, devono comunicare, entro il giorno precedente, i propri dati anagrafici ai Direttori di Escursione per la stipula dell’assicurazione giornaliera al costo di Euro 6

DESCRIZIONE ITINERARIO:
L’itinerario è un anello che inizia e termina nei pressi del traforo di Agerola, dove è abbastanza agevole parcheggiare.
Dal traforo di Agerola (mt. 703) percorreremo il sentiero 367 fino a Colle Sant’Angelo (mt. 935) dove incroceremo l’Alta Via dei Monti Lattari (sentiero 300) che percorreremo in direzione Imbarrata (mt. 1044) e successivamente Monte Rotondo (1020), dove lasceremo il 300 per iniziare a percorrere il Sentiero Alto di Valle delle Ferriere (sentiero 301).
Procederemo verso nord-est, tenendoci all’esterno della recinzione della Riserva Naturale di Valle delle Ferriere. Dopo circa 10 minuti di cammino lungo un sentiero privo di difficoltà, raggiungeremo l’altopiano denominato Piano del Ceraso (m 1036), dove il percorso si incrocia con il 353 CAI, proveniente da Scala-Santa Caterina e dalla vicina area di Santa Maria dei Monti.
Attraversato l’altopiano arriveremo al Belvedere Mustaculo (m 1005), un punto estremamente panoramico su Amalfi, Ravello e Scala. Dal belvedere Mustaculo il percorso diventa di difficoltà EE (per escursionisti esperti) in quanto la discesa al Castello avviene attraverso un sentiero poco evidente, in forte pendenza e particolarmente esposto, che immette su una cengia, stretta ed anch’essa molto esposta, che, percorsa verso sinistra, porta fino all’area del Castello (m 873).
La fortificazione costituiva la roccaforte più a monte del Ducato di Amalfi. Di essa sono rimasti in piedi solo piccoli tratti dei muri di cinta.
Continueremo la discesa fino alla località Punta delle Castagne (m 715). Giunti all’altezza dell’incrocio con il 351a CAI, proseguiremo versa destra seguendo il sentiero che immette in un anfiteatro di roccia di rara bellezza, con pareti alte centinaia di metri. Scenderemo fino alla località Pellagra (m 490), dove il percorso si incrocia con il 357 CAI, proveniente da Scala-Campidoglio.
Da questo punto il percorso torna ad essere di media difficoltà (E). Procederemo verso l’interno del Vallone delle Ferriere fino a raggiungere la località Fic’a Noce (Il fico ed il noce) (m 460), dove si incontra la parte alta del torrente Canneto, noto per essere quello che attraversa la città di Amalfi.
Oltrepassato il torrente proseguiremo verso sinistra. Dopo un breve tratto su cengia stretta, il sentiero diventa nuovamente agevole e prosegue senza particolari difficoltà fino a raggiungere la località Prascale (m 450) dove incrocia il 325 CAI , proveniente da Amalfi.
Proseguiremo verso destra, fino a raggiungere in sequenza la località Paradiso (m 498), la sorgente dell’Acquolella (m 644), la località Raito (m 737), la località Monte (m 866) la località Pontichito (m 916), la Croce di Scupolo (m 1078) ed infine la località Ammarrata (detta anche Imbarrata) (m 1044), dove il sentiero 301 termina innestandosi nuovamente sull’Alta Via dei Monti Lattari (CAI 300).
Intraprenderemo in discesa detto sentiero fino al Colle Sant’Angelo (mt. 935) e poi nuovamente il 367 fino al traforo di Agerola (mt 703), dove arriveremo alle 18:00 circa.

EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati”, pantaloni lunghi vivamente consigliati, giacca a vento e mantellina antipioggia, pranzo a sacco ed acqua (almeno 1,5 lt), lampada frontale e bastoncini telescopici.

AVVERTENZA: Il direttore di escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario, di annullarlo in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati. I cani non sono ammessi. Il percorso non è adatto a chi soffre di vertigini.

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