CAI Monti Lattari

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Escursione 15 Gennaio

Domenica 15 Gennaio 2017

Monti Lattari – Sentiero Corbara, Casa Rossa (580 m), Chianiello, Angri, Corbara

Difficoltà: E

DIRETTORE DI ESCURSIONE:
VINCENZO DEA 3296115333

PERCORSO AD ANELLO:   Corbara (Parcheggio Via Casamola), Centro, Via Acquapendente (A 200 m), Casa Rossa (A 580 m),  Ballatora, (A 350 m),  Chianiello (A 200 m), Strada poderale da Angri per Corbara (Parcheggio).

DISLIVELLO: 380 m          DURATA: 3.30 ore        LUNGHEZZA: 8,7 Km

APPUNTAMENTO A: con auto proprie alle ore 8:30 presso il Centro Laser a Castellammare di Stabia.

APPUNTAMENTO B: Ore 9.15 uscita Autostrada  A3 Angri Sud – Chiunzi.

EQUIPAGGIAMENTO: abbigliamento da montagna a strati, scarpe da trekking, giacca impermeabile o mantellina antipioggia, copricapo, almeno 1,5 litri di acqua, utili i bastoncini da trekking.

COME RAGGIUNGERE L’APPUNTAMENTO:
da Sorrento percorrendo la statale n°145, uscita Terme Stabiane a Castellammare di Stabia, proseguire per Viale delle Puglie fino a trovare il Centro Laser;
da Napoli percorrendo l’A3, uscita Angri Sud -Ravello, direzione Corbara.

NOTE DESCRITTIVE: E’ la Prima delle Cinque tappe di un lungo cammino, 50 Km. circa, unite tra loro da un ideale Filo di Arianna, partendo dal Comune di Corbara (SA). fino a quello di Vico (Equense NA). Percorreremo le antiche vie di comunicazione, fatte di sentieri, di mulattiere, di vecchie stradine,  tra piccoli centri pedemontani, villaggi rurali, oggi diventati paesi ma che sono ancora parte viva della nostra tradizione. Incontreremo la loro storia fatta di mestieri legati alla montagna, dalla pastorizia, alla viticoltura, alla trasformazione dei prodotti del territorio. Una viaggio in cinque puntate, pensato e sviluppato “fuori porta”, non in poltrona davanti alla TV, ma percorrendolo passo dopo passo incontrando tanti spunti per approfondire e riflettere sul come eravamo e su come siamo diventati oggi. Ogni percorso sarà collegato con gli altri quattro da punti di contatto in modo da non interrompere il nostro filo conduttore.

FLORA E FAUNA: Querce e castagni sono le specie arboree prevalenti in zona. Anche la fauna è molto ricca di specie: lepre, cinghiale, volpe, riccio, talpa, quercino, moscardino, biacco, saettone, vipera, cervone, biscia, donnola, faina e, sebbene molto raro, il tasso. Di grande importanza è la presenza  della salamandrina dagli occhiali, anfibio raro ed endemico italiano.

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO: Si parte dal parcheggio comunale presso l’area cimiteriale di Corbara, si attraversa il centro abitato fino ad imboccare  con Via Acquapendente, l’inizio del Sentiero Cai  324. Finita la stradina, si prende a destra il Sent. Cai 324 A e si inizia a salire di quota su percorso ben visibile con roccette. Si arriva dopo un’oretta ad una ampia curva che mostra il vasto panorama della valle dell’Agro Nocerino-Sarnese. Si sale ancora e si arriva nella zona Vena Bianca. Si supera questa zona e si arriva al rudere “Casa Rossa” Alt. 590 mt. punto più in alto del Ns sentiero. Da questo punto inizia la discesa che ci porta dopo 15′ al bivio con il battuto Sent. Cai 340 che collega Angri con il Cerreto e l’Alta Via. 300. Si prende a scendere sulla destra raggiungendo altri due incroci provenienti da Lettere che ci riguarderanno nella seconda tappa: il Sent. Cai 340 A che conduce a Case Giordano – Lettere  e più giù al bivio 346 per il Castello di Lettere. Ancora 15′ di discesa e ci troveremo nel’ampio spazio attrezzato del rifugio del Chianiello. Resta da fare l’ultima scalinata in discesa circa 10′ , per arrivare sulla comoda strada asfaltata interna (salvo per un cancello) e arrivare in breve alle nostre auto.

PUNTI CRITICI, VIE DI FUGA PUNTI D’ACQUA: è possibile rifornirsi d’acqua prima di iniziare l’escursione ad una fontana pubblica presso pasticceria  Palma. Non ci sono vie di fuga se non la strada asfaltata dopo la discesa dal rifugio del Chianiello.

AVVERTENZA: I direttori di escursione si riservano di modificare in parte l’itinerario, di annullarlo in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati. I cani sono ammessi ma rigorosamente al guinzaglio.

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