CAI Monti Lattari

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Escursione 3 Marzo

Domenica 3 Marzo 2024

Parco Regionale dei Monti Lattari

Da Bomerano al Fiordo di Furore

Difficoltà: E

Dislivello: 680 m in discesa

Percorso: Da Bomerano (600 m) al Fiordo di Furore

Durata: 3,5 h escluse le soste

Direttori: Silvio Paolillo 334-88.15.273

Ritrovo: ore 7,30 Sezione Cai Cava con auto proprie

Da portare: equipaggiamento da trekking, colazione a sacco, acqua, giacca impermeabile in caso di pioggia

Approvvigionamento idrico: SI alla partenza

Descrizione:

Il sentiero parte da via Radicosa a San Lazzaro frazione di AGEROLA dal sentiero CAI 369 quota 701 slm e si sale poi per il sentiero CAI 369a, per una scalinata ripida a gradoni, fino a raggiungere il sentiero CAI 301  (località PONTICHITO). Procederemo fino all’incrocio con l’Alta Via dei Monti Lattari CAI 300 – SENTIERO ITALIA (località IMBARRATA) per accedere nella parte alta della Riserva Naturale di Valle delle Ferriere con direzione per il Rifugio di SANTA MARIA DEI MONTI CAI 301.  Raggiungeremo il belvedere, per ammirare la veduta sulla costiera amalfitana. Ci fermeremo al Rifugio per il pranzo.

Descrizione del percorso:

da piazza Capasso imboccata via Pennino si prende il sentiero Cai 327, il ben noto “sentiero degli Dei”, dopo pochi minuti di cammino in discesa si giunge al bivio con il Cai 354 per Praiano, procedendo sempre in discesa su gradoni in pietra si giunge alle grotte di Santa Barbara (m 506). Continuando, sempre in discesa, si supera l’incrocio con il Cai354A che porta nel centro del paese di Furore, si continua su sentiero comodo fino a giungere all’incrocio con il sentiero che porta a Praiano (m 234): qui svolteremo a sinistra per il Fiordo di furore. Il sentiero a questo punto procede con saliscendi a mezza costa a picco sul mare con bellissimi scorci panoramici. In breve si giunge al sentiero delle agavi in fiore: Il sentiero in questo tratto è molto agevole e quasi pianeggiante e porta in breve alla località Sant’Elia, dov’è presente l’omonima chiesa e alcune abitazioni. Poco più avanti sulla destra inizia la lunga scalinata detta della “Volpe Pescatrice” che da una quota di 200 s.l.m ci porterà al Fiordo di Furore. Per il ritorno ad Agerola dalla costiera Amalfitana si risale al borgo di Furore ove, davanti al municipio, vi è la fermata dei bus della Sita che collegano Amalfi con Agerola. Gli orari di passaggio dei bus a Furore(Municipio) sono i seguenti: 15:55 – 18:05 – 19:25 Furore: Suggestivo borgo della Costiera Amalfitana, Furore è soprannominato “Il paese che non c’è” dato che le sue case si trovano incastonate, e quasi nascoste, su un’alta parete di roccia alla cui pendici si trova una piccola spiaggia. Le prime informazioni storiche sulla città la descrivono come un piccolo villaggio di pescatori posto sotto il dominio di Amalfi ma che, grazie alle sua particolare posizione, si è sempre salvato dalle incursioni dei saraceni. Nota come “Terra Furoris” per il forte rumore prodotto dalle onde del mare che si infrangono contro le sue alte scogliere, la città ha acquisito negli anni un ruolo di piccolo porto costiero molto attivo negli scambi commerciali dato che poteva godere anche della protezione naturale delle sue alte scogliere. In questo piccolo villaggio nascoste nella roccia, tra piante rigogliose e selvagge, si trovano piccole casette colorate e vicino al piccolo porticciolo si possono ammirare diversi “monazzeni” vale a dire edifici che erano antichi depositi di attrezzi per i pescatori. Furore è in realtà un museo a cielo aperto dato che ospita murales di autori che la rendono un paesino davvero caratteristico. Alcune strade della città portano il nome di famiglie che hanno fatto la storia di questa località, come Li Summonti, Le Porpore, Li Cuomi, Li Candidi Conosciuta in tutto il mondo per l’incantevole Fiordo di Furore, che ospita ogni anno per il Campionato Mondiale di Tuffi, Furore è anche famosa per il suo patrimonio enogastronomico ed in particolare per il suo ottimo vino, il Fiorduva.

N.B. : il percorso è soggetto a modifiche/annullamento in caso di avverse condizione meteo o tempi di percorrenza più lunghi del dovuto.

 

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