CAI Monti Lattari

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Escursione 14 Aprile

Domenica 14 Aprile2019

Monti Lattari

Sentiero dei narcisi e vena di San Marco

Difficoltà: E (EE la sola salita alla vena di San Marco facoltativa)

DIRETTORE DI ESCURSIONE:
MATTEO PISACANE 334 7056734
GIOVANNA LOMBARDO 349 6750299

DISLIVELLO: 400m      DURATA: 4h      LUNGHEZZA: 9Km      TIPOLOGIA: A

PERCORSO AD ANELLO: Valico di Chiunzi (656 m) – Quota 870 – Tuoro di Cesarano (795 m) – Tuoro di Stellante (880 m) Vena di San Marco (facoltativa, 972 m) – Tuoro di Cesarano (870 m) – Sentiero CAI 322 – Strada provinciale 2b – Valico di Chiunzi

DISLIVELLO: 400m (500m con ascesa alla Vena di San Marco) DURATA: 4,00 ore (5.00 ore con la salita alla Vena di San Marco) LUNGHEZZA: 9 km

DESCRIZIONE DELLE DIFFICOLTA’: Nessuna con sentiero asciutto. Solo la salita alla Vena di San Marco presenta difficoltà su roccia di 2° grado, ma è facoltativa (vedi sezione: informazioni aggiuntive sulla Vena di San Marco). Parte del percorso di ritorno si svolge per 1,700 km sulla trafficata Strada Provinciale 2b, priva di marciapiedi, che da Corbara conduce al valico di Chiunzi (previo accordo tra i partecipanti sarà possibile evitare quest’ultimo tratto).

AVVERTENZA: L’escursione si svolgerà solo in caso di bel tempo. L’eventuale annullamento sarà in ogni caso comunicato sul sito del CAI e sulle pagine Facebook “Amici del CAI Stabia”, “Cai Monti Lattari” e “Gruppo Regionale CAI Campania”. I responsabili dell’escursione si riservano di modificare o annullare l’escursione anche senza preavviso, qualora non sussistano, a loro giudizio, le condizioni di sicurezza indispensabili al suo svolgimento come da programma. Si riservano, inoltre, di escludere i partecipanti non ritenuti idonei ad affrontare le difficoltà o che siano insufficientemente equipaggiati. I non soci saranno ammessi all’escursione esclusivamente previo pagamento di € 6,00 per polizza infortuni, da versare in sede entro il venerdì precedente l’escursione.

EQUIPAGGIAMENTO: abbigliamento da montagna a strati, scarpe da trekking, giacca impermeabile o mantellina antipioggia, copricapo, almeno 1 litro di acqua, utili le ghette, utili i bastoncini da trekking.

APPUNTAMENTI
Primo appuntamento: Con auto proprie alle ore 08.00 a Castellammare di Stabia nei pressi di Villa Stabia.
Secondo appuntamento: Alle ore 09.00 al valico di Chiunzi, versante Tramonti, presso l’area di sosta/rifornimento del Chiunzi bar (posto sul lato sinistro, al principio della strada che dal valico conduce a Ravello) dove sarà possibile parcheggiare gratuitamente l’auto. Coordinate: 40.718007, 14.621078 Link: https://goo.gl/maps/jCFEddNJ35k

NOTE DESCRITTIVE: Si tratta di un percorso ad anello di modesta lunghezza e difficoltà. La particolarità del percorso è data dalla vasta presenza della fioritura del cd. Narciso dei Poeti (Narcissus poeticus L.), tuttavia la visione di tale evento non è assicurata poiché, a seconda delle condizioni climatiche che variano di anno in anno, potrebbe essere in ritardo o in anticipo, ma solitamente avviene nella prima metà di aprile.

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO: Dal Valico di Chiunzi si segue il sentiero 300 (alta via) in direzione Cerreto raggiungendo due alture quotate 833 m. e 870 m. sulla seconda delle quali incontriamo la prima vasta distesa di narcisi (a seguito di ricognizione effettuata ad inizio marzo, si è potuto constatare che quest’anno tale zona è stata fortemente battuta da cinghiali che hanno lasciato numerosi segni di scavo). Si raggiunge con leggera discesa la località Tuoro (sulla nuova carta CAI denominata “Tuoro di Cesarano”) di qui sempre seguendo il 300 aggiriamo sul versante sud il Colle Calavricito (il cui nome deriva dal Biancospino in napoletano chiamato Calavrice) dove ci attende una seconda distesa, ancor più vasta, di narcisi. A seguito di ricognizione effettuata ad inizio marzo, si è potuto constatare che quest’anno tale zona è stata oggetto di taglio del ceduo, con le note conseguenze che al giorno d’oggi ciò comporta (abbandono in loco di rami e cortecce e conseguente svilimento dal punto di vista anche paesaggistico del bosco). Seguendo l’alta via traversiamo poco più in basso della bellissima Vena di San Marco fino a raggiungere la località Tuoro di Stellante dove persiste un vecchio ricovero in parte ristrutturato nei decenni scorsi. Qui si effettua la pausa pranzo. Prima di ripartire, se le condizioni lo consentiranno, sarà possibile raggiungere il piano sommitale e la vetta della Vena di San Marco (972 m., quota più alta dell’escursione), (vedi la sezione informazioni aggiuntive sulla Vena di San Marco). Si ritorna quindi per stesso sentiero al Tuoro di Cesarano e si imbocca in discesa il sentiero CAI 322 che con comoda discesa conduce verso la Strada Provinciale che da Corbara sale al Valico di Chiunzi. Durante il percorso di discesa passeremo nei pressi della sorgente della Rugnana che, tuttavia, non visiteremo essendo questo periodo molto delicato per la crescita delle piccole larve di Salamandra pezzata (Salamandra salamandra, L.) che dimora e si riproduce nei paraggi. Raggiunta la strada provinciale la si segue (facendo attenzione data l’assenza di marciapiedi) fino a raggiungere il Valico di Chiunzi. Previo accordo tra i partecipanti sarà possibile dislocare le auto in modo di evitare tale tratto di strada asfaltata.

IMPORTANTE: I partecipanti sono invitati a lasciare un po’ di spazio nello zaino per riporre, oltre che i propri, anche una piccola parte dei rifiuti che purtroppo incontreremo lungo il nostro cammino, soprattutto in zona Tuoro di Stellante, abbandonati da incivili frequentatori della montagna. Le buste in materiale biodegradabile saranno fornite dai direttori d’escursione. Tale attività, sebbene facoltativa e non obbligatoria, né vincolante ai fini della partecipazione alla escursione è, tuttavia, caldamente raccomandata. I rifiuti raccolti saranno consegnati al termine dell’escursione al direttore Matteo Pisacane che provvederà al corretto smaltimento degli stessi.

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE SULLA VENA DI SAN MARCO: L’ascesa alla Vena di San Marco facoltativa, è consigliata solo ad escursionisti esperti con buona confidenza con la roccia. La salita, compatibilmente con le condizioni atmosferiche, del terreno e dei partecipanti all’escursione, avverrà lungo uno spigolo roccioso alto circa 10 metri, leggermente appoggiato, con passaggi di II grado che costituisce l’unico “punto debole” (scalabile in libera) del versante sud del poderoso bastione roccioso della Vena di San Marco (raggiungibile in maniera escursionistica, via sentiero non CAI, tramite una traccia che ha origine presso il Tuoro di Cesarano). La roccia è solida e si presenta ben appigliata, tuttavia la salita è un po’ esposta e in alcuni tratti verticale. Si tenga soprattutto presente che lo stesso spigolo andrà poi ripercorso in discesa esclusivamente disarrampicando (scendendo faccia alla roccia), pratica nella quale non tutti hanno dimestichezza. I direttori si riserveranno quindi la facoltà di escludere i partecipanti non ritenuti idonei ad affrontare tali difficoltà. I partecipanti sono consapevoli che le attività sono condotte da soci alpinisti esperti ma privi di titoli di accompagnamento in montagna specificamente previsti dal sodalizio o da abilitazioni professionali statali, salvo ove diversamente specificato.

LEGENDA: in blu il percorso di anadata, in viola il percorso di ritorno e in verde il percorso per la vena San Marco

Link al file gpx dell’escursione (non contiene la salita alla vena di San Marco): https://bit.ly/2OlOgqr

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