CAI Monti Lattari

329b

Da Paipo a Nocelle

Punto di partenza Agerola (Paipo)
Punto di arrivo Positano (Nocelle)

Informazioni

Informazioni principali sul sentiero

Avvertenze

Il vecchio sentiero 329b, come riportato nelle mappe CAI Monti Lattari edizioni 2011 e 2014, non è più percorribile a causa di una frana nella sua parte alta, precisamente a metà strada tra Campo dei Galli e la Frana di Capomuro.

Si consiglia perciò di seguire il diverso tracciato corrispondente alla nuova traccia caricata sul sito, evidenziata in rosso sulla mappa. Il nuovo tracciato non ha alcun problema di percorribilità ed ha una difficoltà E.

I file gpx e kml risultano aggiornati. Non così lo stralcio pdf della mappa.

Fare attenzione alle staccionate fatiscenti presenti nella seconda parte del percorso: evitare di appoggiarsi.

Come raggiungere il sentiero
Da Agerola percorrendo la strada che porta  a Paipo
Toponimi del percorso
Incrocio 329 a Paipo (942), Campo dei Galli, Croce di Vagnulo, incrocio 331 Nocelle (470)
Punti di rifornimento idrico
Nocelle

Descrizione

Il nuovo tracciato del sentiero si imbocca nei pressi del termine della sterrata di Paipo, attraversa il greto ormai asciutto del torrente che è segnato anche sulla carta per la zonna cosiddetta Il Campo dei Galli. Il sentiero senza grandi difficoltà, dopo essere passato per un suggestivo sgrottamento e per la croce di Vagnulo o di Nocelle (a sinistra del sentiero affacciandosi verso il mare) raggiunge l’abitato di Nocelle.

Da Instagram #caimontilattari329b

Commenti e Recensioni

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5 commenti

  1. La Grande Bellezza

    Sentiero percorso il 25 marzo 2024. Il medesimo sentiero permette di fare un grandioso circuito degli dei Dei unendo quello Alto con quello basso nel suo lato più autentico e selvaggio lontano dalle file presenti sul sentiero sottostante… ma bisogna prestare particolare attenzione a percorrerlo sopratutto in discesa dalla croce di Vagnulo(presente alla sinistra del sentiero affacciandosi verso il mare)in poi in quanto sono presenti tratti particolarmente scoscesi dove bisogna assolutamente evitare di appoggiarsi alle staccionate di legno molto malmesse e fare attenzione alla segnaletica che in alcuni punti è sbiadita ma comunque con la giusta osservazione visibile.

  2. Sentiero bellissimo. Precisazioni.

    Mi permetto di segnalare che il sentiero menzionato, che parte da quota 942, così come evidenziato in arancione, non origina dalla frana ma nei pressi del termine della sterrata di Paipo, dopo aver attraversato il greto ormai asciutto del torrente che è segnato anche sulla carta. Di lì originano due tracce, quella bassa è il sentiero abbastanza comodo che senza grandi difficoltà, dopo essere passato per un suggestivo sgrottamento e per la croce di Nocelle (Vagnulo, la croce si vede a sinistra del sentiero, affacciandosi verso il mare) raggiunge Nocelle. La traccia alta, diversamente, è il sentiero descritto da Marco e percorso da lui in discesa, una bretella che è assolutamente sconsigliato percorrere in discesa sia nel primo tratto dopo la frana, sia nell’ultimo perché ci sono dei passaggi non proprio agevoli. La percorrenza in senso contrario, che pure richiede moltissima attenzione, è di grande soddisfazione. Io ho percorso questa bretella in entrambe le direzioni, una volta diversi anni fa salendo da Nocelle senza arrivare alla frana, con direzione Paipo (ho poi annotato sulla cartina “pericoloso”) e ieri, da Paipo alla frana, in un giro ad anello con ritorno per Capo Muro. Marco centra i punti critici della bretella che, come lui stesso evidenzia, è molto ben segnata (grazie Cai Stabia!) ma, aggiungo io, potrebbe essere attrezzata e manutenuta per renderla meno pericolosa, magari apponendo degli avvisi sulla pericolosità del sentiero.

  3. Partiamo dalla Frana e arriviamo a Nocelle: il primo tratto, appena si intercetta il 329b dal 329 ti lascia spiazzato. Alla Frana la segnaletica è ancora in parte visibile, ma il sentiero che individua è oramai impraticabile. Un’indicazione scritta in nero su una roccia consiglia la direzione da seguire. Con un po’ di attenzione si oltrepassa la frana nella direzione indicata e si ritrova il sentiero. Le prime centinaia di metri sono particolarmente difficili da percorrere per via del terreno estremamente morbido (Settembre 2019) e della pendenza: attenzione a non scivolare.

    Circa dopo 300 metri dall’inizio del sentiero, quando ci si trova ancora all’interno del boschetto, è presente inoltre un bivio non segnalato (né dalla segnaletica né dalle mappe CAI, più o meno qui 40°38’22.4″N 14°30’18.0″E): procedendo sulla sinistra, si esce dalla boscaglia e si percorre un lungo tratto esposto (con una bella vista su Positano tra l’altro). Sul sentiero è ben presente la segnaletica CAI (che ti induce a continuare a seguirlo) ma NON è il sentiero 329b, bensì una bretella (che non trovate, per l’appunto, sulle mappe) che collega il 329b al 329c, raggiungendo la fine di Via Paipo. E’ facile accorgersi dell’errore dato che questa bretella prosegue in piano, mentre il 329b scende costantemente verso Nocelle.

    Proseguendo dunque sulla destra al bivio di cui sopra si rimane sul 329b e si raggiunge da quel punto in poi abbastanza agevolmente Nocelle.
    Per la prima parte del sentiero l’alert è dunque estremamente giustificato e non va per nulla sottovalutato.

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