CAI Monti Lattari

349

'A casarella 'o monte

Punto di partenza Castellammare di Stabia (Acqua della Madonna)
Punto di arrivo Vico Equense (Piazzale dei Capi (Belvedere))

Informazioni

Informazioni principali sul sentiero

Avvertenze

Sentiero poco evidente per buona parte del percorso, con l’attraversamento di facili tratti rocciosi con passaggi di I grado.

Consigliato quindi ad escursionisti esperti dotati di buone doti di orientamento.

Come raggiungere il sentiero
Dal centro di Castellammare di Stabia per il lungomare sino al quartiere dell'Acqua della Madonna oppure dalla ss145 nei pressi del Castello Angioino Via Visanola è una stretta stradina pedonale di fronte alla farmacia in via B.Brin
Toponimi del percorso
Porto di Castellammare (0), Incrocio 336b/349b Castello Angioino (125), Incrocio 349b Il Campo (726), Incrocio 336 Belvedere del Faito (1034)
Punti di rifornimento idrico
Acqua della Madonna Piazzale dei Capi (Belvedere)

Descrizione

Dopo aver percorso il centro antico di Castellammare di Stabia, in via B.Brin si sale lungo la Via Visanola, antichissima stradina che corre lungo le mura del castello di Castellammare, con bel panorama sul porto ed il Golfo di Napoli.

Si attraversa la S.S. sorrentina in corrispondenza del castello e si imbocca una stradella di servizio dell’Acquedotto sino ad un cancello quasi sempre chiuso. Si aggira il cancello alla sua sinistra oltrepassando il guard rail per ritornare sulla strada che si percorre per un breve tratto. Si prende un sentiero sulla destra che conduce alla piccola chiesetta diruta di San Raffaele in un bel bosco di corbezzoli. Poco prima di raggiungere la chiesetta si devia a sinistra per uno stretto sentiero in salita che in breve conduce alla cresta orientale del Vallone Vena Gatti (fare attenzione alle numerose tracce aperte di boscaioli che possono confondere), per giungere in corrispondenza di un vecchio casotto in pietra detto “la casarella o’monte” posto su un poggio estremamente panoramico.

Si risale tutta la pendente cresta rocciosa, panoramicissima, senza percorso obbligato, superando due facili tratti rocciosi con passaggi alpinistici di I grado, fino ad arrivare alla strada vicinale del Castagneto.

Il castagneto è costituito da una serie di terrazzamenti di proprietà privata. Si attraversa in salita il castagneto senza via obbligata (utile la traccia GPS) in direzione dei pianori detti “Campetiello”“Campo” per uscire fuori dal bosco verso destra su un ampia dorsale pietrosa che alla sua destra si affacia sul Vallone Scurorillo.

Si risale tale dorsale traversando nel tratto finale verso destra su una traccia a tratti esposta per arrivare al belvedere. Per evitare l’ultimo tratto esposto è consigliabile percorrere la dorsale pietrosa in salita sino ad arrivare alla strada Castellammare-Faito, poco prima di Piazzale dei Capi.

Per la discesa è possibile prendere l’autobus o ridiscendere a piedi per uno dei numerosi sentieri che portano a Castellammare.

Ambiente

Bosco mesofilo, acero, roverella, corbezzolo, mirto bianco. Più su si attraversa il castagneto

Informazioni storiche

I materiali e la qualità costruttiva del manufatto ci fanno ipotizzare sia di epoca borbonica ed utilizzato come posto di guardia ed avvistamento o come postazione di caccia per gli uccelli di passo.

Cultura

Via Visanola è una delle strade più antiche di Castellammare. Con una stretta e panoramica scalinata collega il Centro storico al castello e alla strada Panoramica.

In una sua traversa (via Coppola) tradizione vuole sia nato S.Catello.

Galleria del Sentiero

Da Instagram #caimontilattari349

Commenti e Recensioni

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5 commenti

  1. Al lato sinistro del cancello della GORI c’è una grata in legno, apposta da qualche pastore per evitare la dispersione del gregge. Un cordino la fissa al cancello, si raccomanda di scostarla e di rimetterla a posto dopo il passaggio

  2. Bella esperienza per scalatori, ma l'accesso è praticamente bloccato.

    Segnalo che al giorno 28.04.23 l’accesso al sentiero sul lato sinistro del cancello della Gori è reso molto difficoltoso da una grata di legno fissata per impedire il passaggio, oltre che la presenza di erba alta. Io sono stato fortunato poiché degli operai che stavano entrando mi hanno permesso di accedere dal cancello.

    Per il resto il sentiero è nella media per la prima parte fino alla casarella, poi impenna decisamente fino all’ultimo tratto in cui incrocia la via carrabile di quisisana (la strada Giusso credo). Un solo tratto in arrampicata su roccia è stato più difficile degli altri, ho dovuto necessariamente poggiare il sedere a terra e fare determinati movimenti.

    Nella zona del castagneto fate attenzione ai vari animali, greggi e cavalli. Non sono sicuro se c’è qualche cane.

  3. Ho percorso questo sentiero in salita, a maggio 2022. Dal castello fino alla casarella è ben segnato e agilmente percorribile. Il tratto libero non è segnato (ovviamente) e la traccia gps non è percorribile a causa dei lavori di sbancamento adoperati nel castagneto. È comunque percorribile fino in cima usando le rampe che sono state costruite all’interno del castagneto stesso. È stata una bella esperienza perdersi in montagna!

  4. Sentiero chiuso

    Col mio gruppo abbiamo provato a percorrere questo percorso. Purtroppo abbiamo dovuto cambiare itinerario in quanto il tratto che parte quasi in coincidenza con la strada panoramica è chiuso con un cancello con l’insegna della Gori, azienda fornitrice di acqua. Abbiamo bussato il citofono ma nessuno ci ha risposto. Avrebbero potuto mettere un cartello con gli orari di apertura e chiusura. Peccato perché avremmo accorciato di molto la salita per raggiungere il Faito.

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